A un anno dal grande riassetto delle “feluche” a Londra, con il doppio e contemporaneo cambio di ambasciatore e console generale, arriva un ulteriore aggiustamento nel bellissimo palazzo neo-classico di Grosvenor Square che ospita la missione diplomatica di Roma nel Regno Unito.

Lo scorso autunno, c’era stata una importante revisione della rappresentanza italiana, una delle più importanti e strategiche per il paese: la nomina di Inigo Lambertini come ambasciatore e quella di Domenico Bellantone al consolato. Il cambio congiunto dei due ruoli apicali, già abbastanza raro, era anche coinciso con la scadenza di molti diplomatici, tra cui anche il vice ambasciatore.

Dopo dodici mesi, il nuovo ministro degli Esteri Antonio Tajani, arrivato alla Farnesina dopo la vittoria di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia alle Elezioni Politiche, ha deciso di rafforzare il presidio sull’economia, settore cruciale. Arriveranno due nuovi consiglieri: Umberto Bernardo e la moglie Caterina Gigliuto.

E’ prassi comune, in Italia, se due diplomatici sono sposati, di spostarli nelle stesse sedi estere, per non separare la famiglia.

Bernardo, originario di Caserta, vanta una solida preparazione. Al 41enne diplomatico, laureatosi all’Università Orientale di Napoli, spetterà il ruolo di consigliere economico. Mentre l’attuale titolare, Dino Sorrentino, anche lui arrivato un anno fa in contemporanea alla nomina dell’ambasciatore, andrà a fare il rappresentante a tempo pieno dell’Italia alla BERS, la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, che ha sede a Londra, nel distretto finanziario di Canary Wharf.

La mossa del ministro Tajani, che è stato pochi mesi fa in visita a Londra, è da leggersi come un rafforzamento e anche un modo per aumentare il peso dell’Italia in una istituzione finanziaria sovranazionale, che gestisce finanziamenti in aree del mondo in via di sviluppo. Di recente la Banca ha approvato un pacchetto da 3 miliardi di Euro a favore dell’Ucraina.

La consorte, anche lei diplomatica con un passato a Mosca, Abu Dhabi e Addis Abeba, andrà invece a riempire la casella di consigliere politico, in sostituzione di Alberto La Bella, recentemente nominato Cavaliere della Repubblica, che è a fine mandato e dovrebbe essere assegnato a Bruxelles a fine anno.