Basta contanti? La lezione di Londra e lo spettro del Canada
La Canada House, a Londra, è un bellissimo palazzo in stile villa palladiana, ma nella classica limestone, i mattoni di arenaria gialla: è la sede dell’ambasciata canadese. Si affaccia su Trafalgar Square, la più grande piazza di Londra che ricorda la famosa battaglia navale tra inglesi e franco-spagnoli. La vittoria dell’Ammiraglio Nelson, la cui statua da oltre 200 anni osserva le miserie dell’umanità dall’alto della colonna , sta lì a ricordare che la Gran Bretagna sconfisse Napoleone ed evitò che il condottiero diventasse il padrone di tutta Europa. La storia, con la Germania nazista al posto della Francia imperialista, si sarebbe ripetuta un secolo dopo. Il Regno Unito è un paese che ha molto a cuore le libertà personali. La gestione del Covid l’ha dimostrato.
Canada, Londra, Italia
Davanti all’ambasciata, da giorni c’è un picchetto di manifestanti con bandiere e cartelloni. Sono semplicisticamente bollati come No Vax. La questione è più sottile e arriva a toccare anche l’Italia. Quei cittadini canadesi protestano contro la deriva totalitaria del loro governo: in Canada, paese del commonwealth britannico, da settimane i cittadini protestano contro l’obbligo di vaccino contro il Covid19 e altre restrizioni. Hanno organizzato una marcia, il Freedom Convoy. La cosa non è piaciuta al Primo Ministro: la polizia ha arrestato gli organizzatori. E il belloccio Justin Trudeau, il premier fotomodello amato dai radical chic di tutto il mondo, ha minacciato di far congelare i conti correnti di chi protesta. Nemmeno la Cina comunista di Xi Ping o la Russia imperialista del nuovo zar Putin sono mai arrivate a tanto. Una minaccia di nuova generazione, mai vista prima, che getta molte ombre sul futuro della democrazia. Ormai tutto è digitale e i governi con un “click” possono ridurre in povertà ogni cittadino.
Anche il progressista e liberal The Economist, la bibbia del capitalismo moderno, ha espresso preoccupazione per la deriva di Trudeau, lo stesso premier che nel 2016 aveva incensato come l’ultimo vero liberale al mondo.
Mentre a Trafalgar Square va in scena una protesta per la libertà, in Italia va in scena una protesta per ridurre ancora di più: per invocare ancora più controlli sui cittadini. Il tema è il controverso uso del contante. Il Parlamento, con un blitz di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia manda sotto il Governo Draghi e ha riporta il limite dell’uso del contante a 2mila euro. Apriti, cielo. Sono piovute una valanga di critiche da tutto l’establishment: i contanti sono il male. Aumentando l’uso dei soldi reali si aiuta la criminalità, si favorisce l’evasione fiscale , si alimenta il sommerso. Il contante va azzerato, bisogna eliminare il denaro fisico, tuonano radical chic, intellettuali, economisti; insomma tutte le elite. E’ davvero così?
ll Regno Unito è già una Cashless Society
Tra i due antipodi di Italia e Canada, c’è in mezzo l’esempio di Londra che andrebbe studiato per analizzare pregi e difetti della Cashless Society, la società senza più contanti. Nella capitale britannica, come in tutto il paese, il contante è praticamente scomparso o è ridotto agli sgoccioli. Nelle città di provincia non ci sono più filiali di banca o bancomat dove ritirare denaro.
Con la pandemia, i soldi materiali, che già circolavano poco, sono spariti del tutto a Londra: durante i vari apri&chiudi dei lockdown nessun negozio accettava più contanti come misura anti-contagi. La gente è stata costretta a usare carte o pagamenti elettronici anche per un pacchetto di gomme da masticare. In più, le persone chiuse in casa hanno fatto solo compere on-line abituandosi a usare ancor meno i contanti. Pure gli ambulanti in strada, o le offerte in chiesa sono ormai tutte digitali. Nessun autobus accetta più soldi per salire. Banconote e monetine non se vedono quasi più. Com’è un paese senza contanti: a prima vista, è molto più efficiente, più semplice, più moderna e più veloce. Non serve più nemmeno usare le carte di credito o i bancomat, che vanno conservate in portafoglio. Anche quello è il passato: si paga ormai con il telefonino dalla app della banca. O addirittura, senza nemmeno quelle: nei negozi Amazon Fresh: non esistono più nemmeno le casse, figuriamoci i contanti.
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Lotta al sommerso o controllo dei cittadini?
La Scomparsa del Contante è una teoria economica sostenuta da autorevoli economisti come Kenneth Rogoff. I contanti sono un danno. In Italia, poi, l’idea viene sventolata come la medicina necessaria per salvare l’Italia. Bisogna eliminare il contante, per combattere evasione fiscale e il sommerso, mali atavici e inestirpabili dell’Italia.
La tesi Contanti=Evasione è smentita dalle statistiche di tanti paesi: in Germania, per esempio, c’è il più basso livello di evasione fiscale, senza che ci sia alcun vincolo all’uso del contante. Allora, forse, il problema del “nero” sta altrove non nel divieto alle banconote. Certo, un abuso del contante favorisce l’evasione, e in Italia se ne fa un uso più alto della media. Ma non è che si combatte l’evasione con i giri di vite sui contanti, quando piuttosto stanando gli evasori, punendo chi non paga le tasse, non penalizzando tutti. Per farlo ci vuole uno stato efficiente che usa le forze dell’ordine per far rispettare le leggi. E non è nemmeno vero che il contante sia sempre e solo il male: in una popolazione anziana e in un paese di tante città di montagna o disagiate, le banconote sono ancora necessarie.
La “lotta all’evasione fiscale“, che in Italia è una malattia patologica, rischia di diventare solo l’ennesima foglia di fico, uno slogan, una bandiera ideologica dietro cui giustificare l’ennesima intrusione dello Stato nella vita dei cittadini. E il Canada dimostra fin dove lo Stato possa arrivare.
Meno risparmi e più debiti
Ci sono molto dubbi che eliminare il contante, per legge, sia la medicina risolutiva. Ma sono già noti, invece, gli effetti collaterali della Cashless Society: con solo carte e pagamenti digitali le persone spendono molto di più; e spendono di più di quel che hanno. Senza denaro fisico, si riduce la percezione del proprio potere di spesa. E grazie alle decine di App che ormai permettono di comprare qualsiasi cosa dal telefonino, le famiglie spendono di più di quello che possono. Nel Regno Unito sta sorgendo il problema dei giovani già pieni di debiti, per colpa di Klarna, una nuova App che consente di spalmare in più rate qualsiasi acquisto on-line. Così tutto sembra che costi poco e tujtto sembra accessibile. E’ ormai un dato storico che le famiglia del Nord Europa e degli Stati Uniti siano tra le più indebitate del mondo: il debito di un americano medio è l’85% del suo patrimonio totale. Le famiglie italiane, invece, hanno storicamente più patrimonio che debito: per ogni euro di debito ce ne sono 4 di patrimonio. Il motivo è che nei paesi anglo-sassoni le carte di credito e i pagamenti elettronici sono molto più diffusi.
Il borsello rosso di mia nonna
Se l’Italia ha il record mondiale di risparmio privato è anche merito del “malvagio” contante. Gli italiani sono la popolazione con la più bassa penetrazione di pagamenti digitali. Le banconote, per il piccolo risparmiatore, hanno un grande vantaggio, soprattutto per gli anziani: ci si accorge di quando sta per finire e si smette di spendere. Con il denaro digitale, no.
In passato, le nostre nonne andavano alle poste a ritirare la loro pensione. Ricordo che la mia metteva le sue 700mila Lire in un grande borsello di velluto rosso. Tirava fuori una banconota da 50mila Lire alla volta, per le varie spese. Quando nel borsello stavano per finire le banconote, smetteva di spendere. E’ morta senza avere debiti, ma anzi dei risparmi da parte. Il contante non è il male assoluto, dunque. Questo non toglie che una maggiore diffusione dei pagamenti elettronici sarebbe utile. Ma come sempre, nella storia degli ultimi 30 anni (vedi alle voci Tangentopoli, Privatizzazioni, Stato Sociale), Italia rischia di passare da un eccesso all’altro: dall’abuso di contanti alla crociata per la sua abolizione totale. E la dittatura incombe.
Non tutti sono allineati. Qualcuno solleva dei dubbi.
L’Italia deve ridurre l’uso del contante? SI. L’Italia deve aumentare l’uso dei pagamenti digitali? SI. L’Italia deve sopprimere per legge i contanti? NO. Lo Stato deve imporre ai cittadini come spendere i propri risparmi? NO.
E il perchè lo spiega il Canada. Se tutto è digitale, tutto diventa controllabile. E allora un Primo Ministro può anche minacciare di bloccare i risparmi dei suoi cittadini.
Lunga vita ai contanti
I populisti sono sbeffeggiati e derisi per le loro teorie complottiste: il virus del Covid19 sarebbe stato creato in laboratorio per poi costringere la gente a vaccinarsi; e con l’iniezione si sarebbe inoculato un chip nel sangue con cui controllare le persone. Vanno sì sbeffeggiati i cospirazionisti, ma perché non servono fantasiose teorie per controllare i cittadini. Basta che lo Stato ordini alle banche di congelare ,con un click, i conti correnti.
Un professionista di Milano, che lavora per una grande banca, mi raccontava al telefono: “Sai che sono uscito di casa e avevo dimenticato il telefonino nella fretta? Mi sono accorto in strada che senza il telefonino non si fa più nulla”. Ormai le nostre vite sono gestite dal cellulare: dal biglietto del treno al pranzo consegnato a casa; dal pagamento delle bollette alla chiamata di un Taxi; dal referto degli esami medici alla prenotazione di un albergo. A Milano, in molte aziende pure i distributori del caffè funziona solo con una App, dove caricare i soldi. Basta che qualcuno spenga la connessione al telefonino e i cittadini si ritrovano inermi e schiavi.
Se il contante scomparisse, tutti i vostri soldi fossero digitali, che succede se “una mattina, mi son svegliato” e invece dell’invasore trovate il Governo che ti azzera tutto se non obbedisci?
Ci attende un futuro da Canada, dove il Governo controlla i cittadini con la minaccia del click?
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